Dal vostro divano al nostro

Grazie a Matterport, i visitatori di tutto il mondo possono esplorare il famoso showroom di Herman Miller a Londra direttamente da casa propria.

Quando l'anno scorso la pandemia ha imposto la chiusura dello showroom di Herman Miller a Londra, l'azienda ha avuto bisogno di un modo innovativo per fornire al pubblico l'accesso ai suoi spazi a prescindere dalla distanza. I tour virtuali 3D di Matterport sono stati la soluzione perfetta a un problema complesso che ha migliorato l'esperienza digitale globale per tanti clienti, fra cui clienti finali, rivenditori, architetti, designer e consumatori.

Acquisito con una Matterport Pro1 e un iPad dal rivenditore locale Loop360, il tour virtuale di Herman Miller ha offerto all'appassionato pubblico globale ancora più accessibilità agli spazi fisici dell'azienda. Prima della ristrutturazione completa dello showroom, fra marzo e settembre 2020, proprio durante la pandemia, i visitatori della sede di Londra solitamente venivano dalla città o dai paesi vicini. 

Stavamo cercando uno strumento che ci permettesse di ampliare il nostro pubblico a prescindere dalla distanza", racconta Rebecca Smith, Marketing Executive di Herman Miller. "Nel 2020 abbiamo chiuso i battenti per ristrutturazione, mentre il resto del mondo chiudeva per via della pandemia. Abbiamo intuito che il progetto avrebbe affrontato delle difficoltà e che l'apertura sarebbe stata molto diversa da come l'avevamo pensata: probabili limitazioni di capacità, numero ridotto di visitatori o addirittura chiusura totale. Era fondamentale trovare nuovi modi creativi per accogliere clienti e dipendenti nel nostro spazio e farlo funzionare ancora di più per noi. 

Analogamente, a causa delle restrizioni locali altalenanti dovute alla pandemia e alla chiusura dello showroom ai clienti per intere settimane, si rendeva necessario avere a disposizione uno strumento che consentisse ai team di raggiungere i clienti ovunque si trovassero, ovvero a casa propria. L'azienda aveva bisogno di creare strumenti che permettessero ai clienti di rimanere coinvolti con il brand e gli spazi, pur rispettando le linee guida per contrastare il COVID.

"Già da un po' di tempo, i tour virtuali sono parte integrante della nostra strategia di marketing. In Europa, abbiamo iniziato creando versioni virtuali dei nostri principali spazi espositivi o di eventi, come il Salone del Mobile di Stoccolma. Queste versioni virtuali hanno consentito al nostro pubblico di rimanere coinvolto con il nostro brand anche dopo il termine dello show vero e proprio". In parole povere: "questo significa un aumento delle nostre occasioni di ritorno sugli investimenti".

Immagine HM 1

Dopo aver assistito al successo delle versioni virtuali di esposizioni ed eventi, l'ufficio e gli esperti di arredo per uffici e abitazioni lo hanno portato nei loro spazi fisici permanenti in Europa. Gli showroom fisici di Parigi, Milano e Londra ora sono diventati showroom virtuali. Era da tanto che l'azienda pensava di creare una versione virtuale di Kingsway, e la pandemia ha accentuato questa necessità. 

Quindi, com'è cresciuta l'attività dall'aggiunta dei tour virtuali 3D di Matterport?

"Ora il nostro showroom ha un pubblico globale. Abbiamo tenuto tour virtuali con clienti da Nord America, Italia, Francia, Dubai e Messico, tanto per citarne alcuni", risponde Smith.

Rebecca Smith

"Possiamo lavorare in maniera asincrona. Prima di avere lo showroom virtuale Matterport, se un cliente da un'altra parte del mondo voleva visitare il nostro spazio, qualcuno doveva essere fisicamente presente con uno smartphone in videochiamata, e di solito succedeva molto tardi o molto presto per una delle due parti coinvolte. Il tour Matterport ci permette di lavorare con i nostri fusi orari perché adesso non serve una persona in presenza per effettuare il tour".

La tecnologia Matterport si è rivelata una manna dal cielo per il loro team interno perché ha consentito di portare avanti le attività anche durante i lockdown più rigidi, mentre i team di vendite sono riusciti ad "accogliere" i clienti, seppure in maniera differente. Ha favorito una maggiore flessibilità nell'approccio di vendita, perché per una vendita di successo l'esperienza è un fattore fondamentale. Certamente, nulla è comparabile a un'esperienza di persona, ma Matterport ha permesso a Herman Miller di avvicinarvisi il più possibile. 

Smith racconta ancora: "I nostri clienti vogliono continuare a vivere l'esperienza Herman Miller. Vogliono vedere i nostri prodotti, camminarci intorno e avere un senso delle dimensioni all'interno dell'ambientazione. Ha permesso ai clienti di fare esperienza del nostro brand e dei nostri prodotti in modo sicuro, dalla comodità di casa propria".

Immagine blog HM 3

Dall'apertura dello showroom, nel settembre 2020, Herman Miller ha accolto quasi 1000 visitatori fisici. Le cifre sui numeri virtuali, invece, sono state raggiunte già nel primo mese dall'apertura dello showroom virtuale Matterport. Il tour Matterport ha rappresentato un'entrata stabile di visitatori del sito web fin dal suo lancio e, quando ne discute sulle piattaforme social, l'attività continua a ottenere ottimi livelli di engagement.

Per ulteriori informazioni su Herman Miller o per organizzare una visita allo showroom di Londra, visita www.hermanmiller.com

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